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Oddio… ho sgarrato! E adesso? Ho rovinato tutto? Domani avrò 1 Kg in più?
Fermi tutti! Tranquilli… non è successo niente.
Sgarrare, cioè mangiare qualcosa che non è previsto nel proprio piano alimentare e che solitamente è molto calorico e gratificante, è qualcosa che può accadere a chiunque per diverse ragioni ed è solitamente vista come un’azione negativa che ci porta subito a pensare di aver fallito e di aver rovinato tutto. Ma come vedremo non è così.
Soffermandoci un attimo sulle diverse ragioni che ci portano a sgarrare possiamo fare due grosse distinzioni. Esiste infatti quello che io definisco “sgarro sociale” e lo “sgarro psicologico”.
Lo sgarro sociale
Dovete innanzitutto ricordare che durante il vostro percorso alimentare non siete rinchiusi in un carcere di massima sicurezza e sorvegliati a vista h24 ma continuate, e dovete continuare, a vivere la vostra vita e la vostra socialità con serenità.
Fin dalla notte dei tempi il cibo è sempre stato un elemento aggregativo e rappresentativo della socialità umana e continuerà ad esserlo sempre.
Essere a dieta non vuol dire non mangiare ma semplicemente farlo in modo diverso.
Si può quindi continuare ad andare al ristorante o a cena da amici avendo solo cura di scegliere gli alimenti concessi nel proprio piano alimentare.
Questo a volte però può non essere possibile per svariate ragioni. Pensiamo ad una cena organizzata a casa di amici, ad un pranzo di lavoro o ad una cerimonia. Non sempre si può scegliere e quindi… si sgarra!
Lo sgarro psicologico
Essere a dieta per molti viene vissuto erroneamente come una situazione di costante privazione. Spesso non si ha il supporto delle persone che ci sono vicine, non si ha la giusta determinazione e forza per seguire il proprio piano con costanza ed impegno. Aggiungiamoci stress, noia, la vita che ci rema sempre contro ed ecco che abbiamo un bel mix esplosivo che può mandare in tilt la nostra testa portandoci a trovare consolazione nel solito cibo spazzatura e quindi a sgarrare.
Ricordiamoci sempre che la testa è quella che in un percorso alimentare fa il buon 70% del lavoro!
Le conseguenze delle sgarro: miti da sfatare.
Che lo abbiate fatto per esigenze sociali o perché la vostra testa ha ceduto, dopo uno sgarro si hanno subito delle grosse conseguenze di tipo psicologico.
Dopo lo sgarro veniamo subito assaliti dai sensi di colpa e dalla frustrazione di aver fallito. Pensiamo che domani peseremo un chilo in più. Faremo mille inutili voli pindarici con la nostra testa che il più delle volte ci porterà a pensare di lasciar perdere tutto convinti di non poter riuscire nel nostro percorso dietetico.
Ma cosa accade veramente al vostro corpo dopo lo sgarro? Non molto contrariamente a ciò che pensate.
Durante un regime alimentare finalizzato al dimagrimento il deficit calorico a cui siete condotti giornalmente mira ad una ripresa del vostro metabolismo e a far si che questo sia stimolato a consumare le vostre “riserve” e quindi indurre un processo di dimagrimento.
Senza scendere in tecnicismi questo vuol dire che si cerca di stimolare il vostro corpo a consumare le vostre riserve di grasso per compensare la minore assunzione di cibo durante la dieta. Il vostro corpo cercherà di ottimizzare le risorse a disposizione per sostentarsi rallentando determinati processi e aumentandone altri ed eseguendo una sorta di adattamento alla condizione in cui si trova. Questo processo non varia in un giorno e con un semplice sgarro ma necessità di lunghi periodi per modificarsi. Per questo non sarà lo sgarro di un giorno a modificare il vostro metabolismo e a rovinare tutto. Le maggiori calorie introdotte dallo sgarro verranno compensate dal deficit al quale siete sottostati fino a quel momento senza causare nessuna conseguenza negativa rilevante.
A volte, al contrario, questa modificazione può assumere connotati positivi causando al metabolismo, oramai adattato al regime alimentare dietetico, una sorta di “shock” che ne stimola la ripresa togliendovi da una situazione di stallo dimagrante.
Ma allora perché peso di più dopo uno sgarro? Semplicemente perché il vostro stomaco/intestino è più pieno del solito e ha solo bisogno dei suoi “tempi tecnici” per smaltire ciò di cui non ha bisogno e normalizzarsi alla solita condizione.
Come ho detto più volte nelle diete il peso è un concetto relativo al quale non bisogna affidarsi. Quelle che contano sono le vostre misure e vi assicuro che dopo uno sgarro non varieranno di un millimetro.
E allora che cosa faccio? – La soluzione.
Per quanto detto sopra l’unica cosa da fare è stare sereni!
Se il vostro sgarro è portato da situazioni di socialità vivetelo con tranquillità. Godetevelo e divertitevi. L’indomani ricomincerete con il vostro piano come nulla fosse accaduto. In questo modo avrete dato una ventata di freschezza e leggerezza alla vostra testa che non potrà far altro che portarvi ad una maggiore concentrazione nel vostro cammino nutrizionale.
Se lo sgarro è stato dovuto ad un cedimento psicologico stessa identica cosa. State tranquilli. Non colpevolizzatevi. Non buttate altra benzina sul fuoco. Cercate di capire cosa vi è mancato, qual è stato il vostro disagio e cercate il giusto supporto in chi vi sta vicino o nel vostro Gruppo Facebook Mary Nesci Diet Accademy sempre pronto ad aiutarvi e supportarvi.
Sgarrare, cedere o avere delle difficoltà è umano. Non siete dei perdenti per questo. Dovete solo avere l’umiltà di farvi aiutare nel momento del bisogno e reagire con allegria alle difficoltà.
Vi ricordo inoltre che il regime alimentare a punti della Mary Nesci Diet Accademy ha previsto tutto questo. Nel vostro regime infatti avete sempre a disposizione ben 35 punti settimanali extra rispetto ai vostri giornalieri. Questi punti servono appositamente per gestire un pasto libero a settimana e/o situazioni nelle quali non potere o non riuscite a stare a regime. Quindi come vedete non c’è nulla di cui preoccuparsi!
Conclusioni
Riassumendo vi dico che chi segue un percorso dietetico non è né un eremita né un robot ma un essere umano che può sbagliare o perdere la sua concentrazione. Come dico io a tutto c’è rimedio tranne alla morte e alle tasse che dobbiamo pagare!
Vivete i vostri sgarri con tranquillità e senza grossi sensi di colpa, cercate di ridurli il più possibile, cercate sempre un supporto senza rinchiudervi a pensare in solitudine e poi ripartite più forti di prima perché tranquilli… non è successo niente!
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