Fame Nervosa 3 approcci per sconfiggerla
fame nervosa
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Mariella Caruso

Fame nervosa come sconfiggerla!

Nello scorso articolo, ti ho  parlato della differenza tra fame fisica e fame emotiva o fame nervosa, se ti fosse sfuggito te lo lascio anche qui, così puoi leggerlo! 

Ora che abbiamo capito le caratteristiche della fame emotiva possiamo cominciare ad addentrarci sempre più in questo mondo per imparare come affrontarlo al meglio… perché come sosteneva Platone: “L’inizio è la parte più importante del lavoro”.

Visto che un attacco di fame emotiva può giungere in qualsiasi momento, dobbiamo prepararci prima che questo accada per poter agire con consapevolezza anche quando il nostro umore non sarà d’aiuto, saremo giù di corda e mangiare una confezione di patatine o prendere mezza stecca di cioccolato sembrerà essere l’unica cosa che vogliamo fare, l’unica alternativa possibile!

Per evitare che i nostri comportamenti errati (che la nostra mente sa essere tali ma che il nostro corpo in quel momento sembra agire in modo incontrollato e senza riuscirsi a frenare), possiamo agire in tre modi diversi o possiamo decidere di combinare un po’ di ciascuna di queste modalità in base ai nostri bisogni:

Si può decidere di:

FAME NERVOSA – CAMBIARE CONSAPEVOLMENTE:

Osservarsi per un periodo iniziale in modo non giudicante, aiutarsi con il diario alimentare che Mary Nesci ha inserito nell’app e con un quadernino su cui annotare le situazioni che ci portano a cercare il cibo per consolarci… l’ideale sarebbe inserire il giorno, l’ora e la situazione in cui il nostro desiderio di lanciarci sulle schifezze balza nella nostra mente; anche chiedersi: come mi sento? Qual è l’emozione che sto provando in questo momento? E cercare di dare una risposta sarebbe un esercizio un tantino faticosa ma parecchio efficace!

 In un secondo momento, una volta che si capirà il perché si ricorre al cibo per confortarsi, bisognerà passare allo step successivo, ossia vivere con maggior consapevolezza la nostra vita, prestando attenzione a quello che ci succede nel momento presente e alle cause scatenanti la ricerca incontrollata di cibo per colmare il nostro vuoto emotivo. 

L’immagine che io do al “Vivere con maggiore consapevolezza” è quella della matassa di lana… se noi la guardiamo nella sua totalità potremmo focalizzare la nostra attenzione sul groviglio di filo, su quei nodi che sembrano così tanti e così difficili da sciogliere…. Invece noi dobbiamo focalizzare la nostra attenzione sul filo che teniamo teso tra le nostre due mani, davanti a noi! I nodi potrebbero esserci comunque, ma si presenteranno solo uno alla volta, potremmo indirizzare così la nostra energia per sciogliere i nodi che si presentano tra le nostre mani, ora, nel momento presente.

Vivere con consapevolezza significa proprio questo per me… sapere che nella matassa della nostra vita ci saranno degli ingarbugli, dei nodi, dei momenti che ci daranno letteralmente il filo da torcere… ma dobbiamo affrontarli uno alla volta, con pazienza… e se quei nodi saranno talmente fitti da confondersi con il filo stesso?! Pazienza! Vuol dire che devono stare lì, se si mimetizzano con il filo e, se non ci creano particolare fastidio, lasciamoli scorrere…. Altrimenti rischieremo di investire troppe energie su una cosa che magari non le richiede

FAME NERVOSA – CAMBIARE A PICCOLI PASSI:

per esempio spesso accade di sapere quale sia il comportamento corretto da adottare, ad esempio l’utilizzo del diario, ma comunque non riuscire a compiere questa attività… si può scegliere allora di modellare il nostro comportamento rendendolo sempre più simile a quello a cui ambiamo, ad esempio possiamo annotare frasi o parole su pezzi di carta o post-it che andremo poi ad inserire nel nostro diario. 

Ogni volta che compiamo un’azione valida è molto importante premiarsi con un rinforzo, ad esempio un’attività a noi gradita… (il cibo non vale, oppure valgono solo gli alimenti sazianti a 0 punti… e vanno bene pure se preparati in modo goloso!). Questo rinforzo ci permette di provare una sensazione positiva per iniziare a lavorare al fine di raggiungere il nostro obiettivo

FAME NERVOSA – CAMBIARE GRAZIE A UN SALTO NEL BUIO:

E’ sicuramente il modo più forte… per esempio se per raggiungere il mio obiettivo so che devo fare attività fisica tutti i giorni, decido di farla subito, tutti i giorni per almeno 40 minuti! Questo potrebbe risultare faticoso per i primi giorni, ma nel tempo diventerà un’abitudine, una sana abitudine sulla quale virare quando l’attacco di fame è in agguato.

Risulta molto importante anche il fatto di riconoscere i nostri sforzi e la nostra determinazione… diciamoci “COMPLIMENTI!” quando riusciamo a non cedere ad un improvviso attacco di fame e soprattutto premiamoci con delle ricompense, anche alimentari purchè siano sane ed equilibrate e non siano l’unica soluzione…. I 35 punti extra vi dicono qualcosa?! 

Quale sia la modalità migliore da adottare dipenderà solo da te… io le ho sperimentate tutte e tre, sicuramente ho creato un miscuglio che risulta essere il più efficace nel mio caso… Per l’attività fisica ho dovuto essere drastica  altrimenti la mia indole pigra mi avrebbe fatto procrastinare ogni allenamento e qualsiasi attività fisica! Quindi 3/4 volte a settimana, almeno 40 minuti si deve fare (spesso decido anche giorno e ora per non trovare alibi!).

Quindi niente scuse, bisogna organizzarsi bene… per prima cosa confrontiamoci con noi stessi per capire i momenti della giornata maggiormente a rischio di un attacco di fame emotiva e per seconda cosa facciamo un elenco di attività confortanti alternative all’ingurgito di schifezze di ogni tipo e scriviamo quelle che potrebbero essere senza dubbio più sane ed efficaci; nel mio caso una telefonata ad un’amica, una passeggiata all’aria aperta o qualche esercizio di meditazioni possono essere inseriti in questo elenco! 

Che ne dite di scrivere il nostro elenco del conforto alternativo al cibo-spazzatura?

1…………………..

2…………………..

3………………….

Se ti prende un attacco di fame improvvisa e vuoi limitare i danni ti lascio una ricetta semplice da preparare

fame nervosa

MOUSSE ALLA CANNELLA E ARANCIA….. 0 punti!

Ingredienti:

1 banana matura 

2 cucchiai di yogurt greco

Dolcificante a piacere

1 uovo 

1 cucchiaino di lievito per dolci

Cannella 

La scorza di 1 arancia grattugiata 

Preparazione:

Disporre tutti gli ingredienti in un frullatore,  e azionarlo per 45 secondi/1 minuti (dipende dalla potenza)

Versare il composto in uno stampo e riporre in forno o in friggitrice ad aria per 20 minuti a 160 gradi.

Se trascorso il tempo indicato non si fosse ancora formata una bella crosticina dorata, prolungare di qualche minuto la cottura!

Buono sfizio goloso, bellezze!

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